Descrizione
Con questo volume si conclude la ricerca dell’autore iniziata con i precedenti volumi “Ritornare alla meraviglia” e “Ritornare alla nostalgia”. Tale denominazione è volutamente in polemica con il saggio di E. Severino “Ritornare a Parmenide”, analizzato in maniera critica da C. Fabbro nel suo “L’alienazione dell’Occidente”. Nel filosofare rimane fondamentale il momento dell’argomentazione logica e dela confutazione, nella consapevolezza peraltro dei limiti di tale esperienza squisitamente umana, stando all’indicazione platonica per cui all’uomo “appartiene il desiderio, non il possesso pieno della sapienza”.