Descrizione
In che modo gli artisti contemporanei percepiscono il rapporto con il Divino? Da dove nasce la difficoltà di rappresentare oggi i temi della Cristianità, che per secoli sono stati la prima fonte di ispirazione artistica? Vittorio Sgarbi indaga con occhio critico alcune prove realizzate da architetti, pittori e scultori, mettendone in luce limiti e slanci per scoprire che “l’ombra del Divino” è la condizione in cui gli artisti si muovono quando si confrontano con il sacro. La decorazione per la Cattedrale di Noto, ricostruita dopo il crollo del 1996, ha rappresentato l’occasione per tornare a parlare di arte sacra in un’epoca che sembra aver rinunciato al cielo. Ricordando la condizione privilegiata dell’artista, l’autore suggerisce la strada per ripensare al Divino come impulso vitale per l’arte contemporanea, punto di partenza e suo compimento.