Descrizione
Questo libro può definirsi nel suo genere antesignano e pionieristico non essendoci fino ad oggi nessuno che si è occupato della futura e necessaria riorganizzazione del lavoro. Qual è il contributo che le organizzazioni del lavoro – le imprese pubbliche e private, le aziende no-profit, le organizzazioni non governative (ONG), ecc. – possono fornire alla vita delle persone che vi lavorano? Possiamo (o vogliamo) ridurre tale relazione a un mero do ut des in cui il lavoratore fornisce capacità fisiche e intellettuali in cambio di un mero compenso pecuniario? Oppure è possibile che l’impresa contribuisca alla crescita di coloro che vi lavorano non dal punto di vista del rendimento professionale ma anche negli aspetti che riguardano l’esistenza personale? In queste pagine gli Autori cercano di rispondere a tali interrogativi.