Descrizione
Il 4 novembre 2020 la Camera dei Deputati ha approvato il testo sul contrasto all’omo-transfobia, redatto dal relatore on. Alessandro Zan, che ha unificato le proposte di legge presentate da più forze politiche. Questo volume, esito della comune riflessione maturata all’interno del Centro Studi Rosario Livatino, è una guida alla lettura dei 10 articoli del testo unificato, con i contributi di Domenico Airoma, Daniela Bianchini, Francesco Cavallo, Francesco Farri, Carmelo Leotta, Alfredo Mantovano, Roberto Respinti, Mauro Ronco, Angelo Salvi e Aldo Rocco Vitale.
I primi due capitoli inquadrano la novità legislativa nel contesto attuale e forniscono elementi per valutare la sostanziale inutilità delle disposizioni proposte, se il loro scopo è impedire ingiuste discriminazioni in danno di persone omosessuali, esistendo già doverosi ed effecaci presidi a tutela nel nostro ordinamento. Seguono la disamina,
– a commento dell’art. 1 del t.u. Zan, del senso delle espressioni “sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere”;
– a commento degli art. 2 e 3, della pericolosità di introdurre i c.d. hate crime, estendendo le disposizioni incriminatrici della “legge Mancino” alla discriminazione in materia di orientamento sessuale;
– a commento dell’art. 4, dell’assoluto arbitrio nel giudicare, permesso dalla norma c.d. “salva-idee”;
– a commento dell’art. 5, della dilatazione delle pene accessorie della “legge Mancino” e da ulteriori sanzioni sostitutive, che puntano alla “rieducazione” al gender attraverso la norma penale;
– a commento dell’art. 6, dell’inserimento delle persone offese dalle nuove fattispecie fra i soggetti particolarmente vulnerabili ai fini dell’assistenza nel giudizio penale;
– a commento dell’art. 7, del surrettizio ingresso del gender a scuola, a prescindere dal consenso dei genitori, attraverso l’istituzione della Giornata nazionale contro l’omofobia;
– a commento degli art. 8, 9 e 10, dei nuovi compiti attribuiti all’UNAR.
Il volume è completato dalla verifica della insistenza di una copertura finanziaria, pur se il t.u. comporta impegni di spesa, da un quadro d’insieme della disciplina di altri Paesi, in particolare negli USA, che adottano una legislazione antiomofobia, e degli effetti negativi emersi dove norme simili sono state approvate, e infine da una riflessione sulla libertà di opinione e su come preservarne l’esercizio, qualora il t.u. Zan diventasse legge.
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