Descrizione
L’ubriacatura sperimentata nel seguire la corrente di una certa epoca, di essere sostenuti dall’opinione pubblica, di condividere una nuova, inaudita evoluzione, ha sostituito il sobrio e nobile interesse per la verità, il rispetto per la verità come giudice ultimo di ogni teoria, di ogni opinione e tesi.
Dietrich von Hildebrand
Parlando di “detronizzazione della verità”, Dietrich von Hildebrand (1889-1977) si riferisce alla detronizzazione di Dio, del cristianesimo, della rivelazione, della norma assoluta. E gli effetti che egli vede e denuncia di questa detronizzazione sono gli stessi che si producono, come oggi sempre più si vede, allorché Dio sia espunto dal nostro orizzonte intellettuale, il messaggio cristiano sia cancellato o distorto, la rivelazione messa in dubbio, la norma assoluta negata. Leggendo con attenzione il saggio di von Hildebrand, non si sa se ammirare più l’acutezza dell’analisi filosofica o la lungimiranza dell’esame delle conseguenze o l’accoratezza del suo appello alla verità. In realtà, lo scritto è mirabile per tutti e tre gli aspetti. Ed è mirabile per come von Hildebrand li colleghi in modo sistematico, come in una catena in cui un anello rimanda al successivo e questo fino a noi. Scritto ieri, parla di oggi.
dall’Invito alla riflessione di Marcello Pera
Dietrich von Hildebrand | Teologo e filosofo tedesco di fede cattolica. Figlio dello scultore Adolf von Hildebrand, nel 1914 si converte al cattolicesimo anche per influsso di Max Scheler. È stato uno strenuo oppositore di Adolf Hitler e del nazismo, tanto da dover emigrare definitivamente negli Stati Uniti, dopo essere stato in Svizzera, in Francia e in Portogallo. Ha insegnato filosofia presso la gesuita Fordham University di New York, ritirandosi dall’insegnamento nel 1960 e trascorrendo gli ultimi anni della sua vita scrivendo e tenendo conferenze in tutto il mondo.
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