Descrizione
Nel panorama della monumentale opera teologica di Leo Scheffczyk, l’autore di questo libro mette in luce gli aspetti storici e sistematici dell’ecclesiologia del teologo slesiano, sottolineando la ricezione del Concilio Vaticano II da parte di uno specialista della storia dei dogmi per eccellenza. Nell’ottica della cattolicità presentata in questo volume sono interessanti alcuni temi tipici della Tradizione della Chiesa che, oltre a contribuire alla rivitalizzazione della fede, reagiscono alla tendenza relativistica e al razionalismo che offuscano la realtà del mistero. Sull’asserzione della cattolicità è fondamentale la ricerca del “fenomeno generale”. Questa esigenza del fenomeno generale non autorizza la tendenza all’adattamento allo spirito del tempo (Rm 12,2). Nell’esigenza della ricerca del denominatore comune non c’è posto per la paura e per la diffidenza. Con uno stile limpido, Scheffczyk ha saputo focalizzare l’attenzione sul grande insieme, approvando l’affermazione della realtà dell’incarnazione: l’accesso al mistero dell’uomo-Dio porta alla Trinità e alla realtà della ricapitolazione, vivacizzando il necessario rapporto della Chiesa con il mondo, l’indispensabile sfida dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso. Nell’uomo-Dio si comprende l’argomento sul futuro della Chiesa, perché il tutto deve sempre riportare al fondamento che è Gesù Cristo, il Pastore eterno che ha affidato la conduzione della sua Chiesa a Pietro e ai suoi successori affinché badassero alla sua unità, senza snaturarne il contenuto. Nel contesto dell’ecclesiologia, la figura di Maria emerge come tipo e “Madre” della Chiesa, come “esponente della fede cattolica” e portatrice del “principio mariano” distinto in una maniera speciale dal “principio petrino”. La distinzione tra “petrino” e “mariano” si ispira al pensiero di Hans Urs von Balthasar, ma viene esposta in una maniera propria.
Daniel Sodea è nato a Meiganga (Camerun) nel 1972 ed è stato ordinato sacerdote il 5 febbraio 2005 nella diocesi di Ngaoundéré in Camerun. Dopo gli studi svolti nella sua patria, ha portato a compimento la sua formazione presso la Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera), dove nel 2022 ha conseguito il dottorato in Teologia dogmatica sotto la guida del Prof. Manfred Hauke. Quale sacerdote, ha prestato servizio in Camerun come vicario nella parrocchia cattedrale Notre Dame desApôtres di Ngaoundéré (2006-2007) e come parroco a Saint Michel Archange di Banyo (2007-2012) e a Saint Jean l’Évangéliste di Nyamboya (2012-2017). Dal 2017 è fideidonumnella diocesi di Novara, dove svolge la funzione di collaboratore parrocchiale nella Collegiata della Natività di Maria Vergine di Arona.
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