Descrizione
La rivoluzione scientifica avvenuta nel XVII secolo ha segnato un cambiamento profondo nella storia europea. In Inghilterra, Francis Bacon con La nuova Atlantide propose una scienza al servizio del potere e nel 1660 comparve lo strumento necessario ad attuarla: la Royal Society.
Quando nel XIX secolo la teoria economica di Thomas R. Malthus venne fatta propria dall’impero britannico, coloniale e capitalista, Charles Darwin la pose come fondamento della propria teoria sull’origine delle specie trasformando un’ideologia socioeconomica in legge naturale.
Da quel momento la teoria darwiniana con le sue implicazioni avrebbe costituito un paradigma indissolubilmente legato alle dinamiche capitaliste e imperialistiche.
Oggi il pensiero darwiniano è il collante di una cultura largamente condivisa che costituisce l’humus sul quale il pensiero globalista e neoliberista è potuto crescere, affermarsi ed essere difeso.
Una teoria scientifica che per tali motivi è stata “blindata” fin dal principio, impedendo che potesse essere seriamente messa in discussione.
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