Descrizione
Nel volume vengono esposte in modo sintetico, con un linguaggio chiaro e comprensibile, la metafisica di san Tommaso d’Aquino e quella di Karl Rahner, dalla quale si deduce direttamente un’etica di carattere relativistico. In particolare, l’affermazione della teoria dell’“opzione fondamentale” formulata dal gesuita, è stata considerata immorale da san Giovanni Paolo II perché «l’uomo potrebbe, in virtù di un’opzione fondamentale, restare fedele a Dio, indipendentemente dalla conformità o meno di alcune sue scelte e dei suoi atti determinati alle norme o regole morali specifiche».
San Tommaso affermava che i filosofi si valutano in rapporto alla verità o falsità delle loro argomentazioni; dal confronto tra le tesi della filosofia tomista e di quella rahneriana emerge con evidenza che mentre il tomismo è una filosofia realista, il cui oggetto di indagine è l’analisi della realtà come è in se stessa, quella di Rahner è una filosofia antirealista, di origine cartesiana, che ha posto al centro della riflessione l’io umano e il suo pensiero.