Descrizione
Gilbert Keith Chesterton scrive Eugenetica e altri malanni nel 1922, quando il dibattito sull’eugenetica è più vivo che mai.
Chesterton è fra i pochi autori del suo periodo a scagliarsi senza remore contro l’eugenetica ed il movimento per il controllo delle nascite, che intendono favorire la trasmissibilità dei caratteri ereditari desiderabili e limitare invece la trasmissibilità di quelli indesiderati, onde assicurare il miglioramento della specie umana.
Con pennellate di cruda ironia, Chesterton si fa beffe di tanto fanatismo scientifico e dell’arroganza con cui si pretende di manipolare gli esseri umani e di trattarli alla stessa stregua di oggetti.
Questi “ragionamenti contro l’organizzazione scientifica della società” si rivelano attualissimi, addirittura profetici, come anche quelli degli eugenisti e del movimento per il controllo delle nascite, riportati in appendice al volume, suonano tristemente contemporanei.