Descrizione
15 settembre 2020: mentre si prepara alla consueta distribuzione di un pasto caldo ai poveri, don Roberto Malgesini viene ucciso a coltellate, sotto la sua casa a Como, da uno dei senza dimora di origini tunisine che don Roberto aiutava tutti i giorni. Zef Karaci ha conosciuto don Roberto nel carcere di Como, ove il sacerdote lavorava al fianco del cappellano e Zef tutt’oggi sta scontando la sua pena.
L’incontro con don Roberto cambia per sempre la vita di Zef. L’amicizia disinteressata del sacerdote, la gratuità di un bene che contrasta in modo evidente il male che Zef ha conosciuto e praticato nella sua vita, cambiano per sempre il suo cuore. Non una convinzione ideale o sentimentale, ma un amore sperimentato e ricevuto che rende evidente la presenza del Verbo che si fa carne, che rigenera e riempie di significato la vita di ogni uomo. Anche i crimini più efferati e orribili vengono dissolti dall’amore.
Mi chiamo Zef Karaci, sono nato nel 1983 in Albania. A 17 anni ho deciso di salire su un gommone e dalle coste di Valona sono arrivato nel Bel Paese, l’Italia. Ho vissuto nella bergamasca per 4 anni. Nel 2005 sono stato arrestato a Bergamo. Un anno e nove mesi dopo sono stato trasferito nel carcere di Como. Qui ho incontrato alcune persone che mi hanno aiutato ad avvicinarmi a Cristo e alla Chiesa. Tra poco finirò di scontare la mia pena. Ma questo cammino di Grazia non si fermerà, accompagnerà e guiderà per sempre i miei passi.
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