Descrizione
Raffaele Bonanni, protagonista assoluto delle riforme del lavoro degli ultimi 15 anni, racconta il momento critico della rappresentanza del lavoro non solo alla luce delle sfide che la attendono per il futuro dell’economia e dell’industria, la cui crescita è sempre più legata alla rivoluzione digitale, ma anche in virtù del comportamento di un esecutivo che non sembra amare il ruolo delle parti sociali. La situazione italiana, inquadrata in un’ottica globale ed in particolare europea, vede il potere collettivo di partiti e forze sociali arrancare nei confronti del capitale. Ma è solo la loro riorganizzazione che può generare un equilibrio nuovo per la nostra democrazia. Come diceva, infatti, il grande Alexis de Tocqueville “nulla vi è che la natura umana disperi di raggiungere con l’azione libera del potere collettivo degli individui”.