Descrizione
Approfittando di un momento di tregua, mentre i Saraceni stanno stringendo le loro schiere per un nuovo attacco, Orlando porta di nuovo alle labbra il possente corno e soffia, soffia, fino allo sfinimento.
Questa volta il suono è debole, flebile, ma Carlo lo sente ugualmente nonostante il frastuono prodotto dall’esercito in marcia. Si ferma per un attimo, si rivolge ai suoi.
«Signori, oggi è un giorno funesto: mio nipote Orlando sta per morire, lo intuisco dal suono del suo corno. Chi vuole trovarlo ancora vivo cavalchi più in fretta che può…».
Un’appassionante versione in prosa della Chanson de Roland raccontata da Rossana Guarnieri per avvicinare i ragazzi alla lettura di un grande classico della letteratura medievale.
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