Descrizione
Il volume traduce la volontà di raccontare – sulla base dei documenti originali e del racconto di uno dei protagonisti – una vicenda accaduta a Modena fra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, il desiderio di riportare i fatti nella loro essenzialità e di consegnare a quanti vorranno leggerla una storia che nemmeno i giornali dell’epoca raccontarono del tutto con chiarezza, vuoi per approssimazione, vuoi per ignavia, vuoi per partigianeria. Un lascito testamentario, finalizzato alla realizzazione delle porte in bronzo per la Cattedrale romanica di Modena, concretizzatosi con l’installazione delle stesse, scatenò un confronto dai toni estremamente aspri, con risvolti giudiziari e accesi dibattiti politici. Tale vicenda – benché abbia avuto per teatro una città di provincia – può essere considerata emblematica del clima e del modo di sentire e vivere di quell’epoca contrassegnata da toni piuttosto roventi, almeno in Emilia.
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