Il Messaggio del Cardinal Robert Sarah
«Vi invito a vivere nella carità, come modo privilegiato di sostenerci vicendevolmente»
Pubblichiamo il messaggio di Sua Eminenza il Card. Robert Sarah, concesso in esclusiva per la nostra rubrica La Lettura Salverà il Mondo:
«Cari Amici,
stiamo vivendo momenti di angoscia, di paura, di isolamento che mai abbiamo conosciuto prima. Stiamo vivendo l’esperienza degli Apostoli dopo la morte di Gesù: abbandonati, impauriti, angosciati e dispersi. Però Gesù raggiunge ognuno di Loro; raggiunge Maria di Magdala, i due discepoli di Emmaus, gli Apostoli rinchiusi per paura dei Giudei. Allo stesso modo Gesù raggiunge ciascuno di noi adesso. Il Signore non ci lascia soli, sta con noi fino alla fine dei tempi. Viene a visitare ciascuno di noi e lo incontriamo nella preghiera, nella lettura della parola di Dio e nel Silenzio della nostra dimora. Mentre sostiene il lavoro straordinario dei medici, infermieri e volontari che curano la salute fisica di tanti contagiati dal Coronavirus. Gesù viene a tenerci compagnia e a consolare la nostra anima. Lo fa personalmente, anche se invisibilmente, ma lo fa anche mediante l’opera spirituale dei sacerdoti. I sacerdoti, infatti, riscoprono l’importanza della preghiera, dell’adorazione, la solitudine silenziosa come motore della pastorale. Sicuramente ad ogni Sacerdote piacerebbe che gli ammalati, le persone sole e angosciate sentano la loro prossimità sacerdotale misteriosa. Se non possono fisicamente tener la mano ad ogni moribondo e persona sola, come piacerebbe loro fare, possono invece riscoprire la potenza della loro intercessione.
Numerosi sono i Sacerdoti che riscoprono la loro vocazione alla preghiera e all’incontro a nome del popolo. Il sacerdote è fatto per stare dinanzi al Signore per adorarlo, glorificarlo e servirlo. Scopriranno la bellezza e la fecondità di giornate in silenzio, in preghiera, in solitudine offerte per la salvezza delle anime. In questi giorni terribili nessuno è solo, né abbandonato. Presso ciascuno, Il Buon Pastore veglia; la Chiesa veglia ed intercede come una madre; Papa Francesco ogni mattina durante la messa ed anche durante il giorno offre la sua umile preghiera a nome di tutta la Chiesa per gli ammalati, le persone sole e disperate.
In comunione con il Papa e la Chiesa tutta, tutti i Vescovi, i Sacerdoti e Religiosi sono molto vicino a voi che, in questo momento difficile, siete privati dei Sacramenti, soprattutto dell’Eucaristia. Abbiate la certezza che, in modo particolare, vi è una persona che mai vi abbandona, ed è la Vergine Mamma del Cielo. Ella vi darà serenità, pace e rifugio sotto il Suo manto. Vi invito a vivere nella carità, come modo privilegiato di sostenerci vicendevolmente. Assicuro la mia preghiera per tutti Voi e di cuore Vi benedico».
Aggiungi commento