Descrizione
Gli organi di senso, il sistema propriocettivo e quello motorio, i neuroni specchio sono certamente strutture necessarie per l’elaborazione cosciente ma – proprio a causa dell’estrema complessità, coniugata all’assoluta unicità di ogni individuo – sono insufficienti per spiegare il fenomeno coscienza. Proprio alla luce del progresso neuroscientifico, un modello rigidamente meccanicistico del rapporto cervello/coscienza appare inadeguato e povero, lasciando aperti ampi spazi della conoscenza dell’uomo e della sua condotta che non sono ausalmente riconducibili a correlati anatomici, chimici o elettrici. Dobbiamo rovesciare il nostro sistema di comprensione della coscienza: il punto di partenza non sono i correlati biologici neurali, ma la natura dell’esperienza e del vissuto, individuale ed unico.