Descrizione
Nel volume vengono raccolte per la prima volta centotrentaquattro liriche di Idilio Dell’Era, al secolo don Martino Ceccuzzi (1904-1988), in gran parte sconosciute e apparse per la prima volta nel Giornale del Popolo di Lugano nel periodo 1947-1967. La poesia di Dell’Era, come dimostrano queste liriche – al di là del mezzo occasionale e “quotidiano” con cui vennero diffuse -, è un canto di lirismo puro, un canto della natura e del creato, dell’amore e del dolore; un canto della Fede che nei momenti più intensi si fa mistica unione con Dio.